Queste sono solo alcune delle domande che i pazienti propongono quando si parla loro della possibilità dell'implantologia come metodo alternativo alla protesi mobile o alla protesi fissa tradizionale; in realtà, però, quante volte avete presentato la soluzione implantologica come quella migliore per il vostro paziente?
Oggi si può essere accusati di malpractite qualora non si prospetti, in alcuni casi, la soluzione implantologica come quella d'elezione.
Domande

 

Risposte
1) Quali sono i pazienti che possono affrontare l'intervento?
Il 90% della popolazione adulta.
Tra i miei assistiti ci sono persone che rientrano nella fascia d'età che va dai 15 agli 86 anni. Nel caso di persone anziane ho riscontrato la completa influenza dell'osteoporosi sull'esito dell'intervento. E' idea diffusa, anche tra alcuni colleghi, che le gravi paradontopatie e paradentosi (piorrea) possano controindicare l'implantologia. Non c'è nulla di più falso: infatti, il tessuto osseo del paradontosico si presenta più compatto dell'omologo di un paziente sano.
 

2) Quanto dura un intervento di implantologia?
I tempi di intervento sono attualmente ridotti a circa 15 minuti per impianto, cosa molto gradita ai pazienti i quali giungono con una serie infinita di pregiudizi, a volte instillati da amici che hanno subito interventi dolorosissimi durati ore; in questi casi la conclusione dell'intervento in soli 15 minuti li tranquillizza, modificandone totalmente l'atteggiamento.
 

3) I portatori di handicap possono accedere all'implantologia?
Durante questi 20 anni di professione, mi sono trovato ad affrontare casi decisamente fuori dalla normale routine; per cui oggi posso dire con discreta sicurezza che ci sono pochi limiti di malattia o di età all'implantologia endossea orale. Più volte ho realizzato ricostruzioni totali in soggetti affetti da tetraparesi spastica, da sindrome di Down, da ritardo mentale che per cadute accidentali i quali avevano perso alcuni elementi dentari ed era impossibile applicare protesi mobili. Sono proprio i portatori di handicap a trarre vantaggio dall'implantologia poichè, per problemi di dismobilità orale, non possono portare protesi mobili.
 

4) Quanti anni può durare un'implantologia?
Allo stato attuale, non avendo una casistica abbastanza lunga e completa, non posso dare una valutazione statistica reale, infatti, il continuo progresso che ha caratterizzato questi ultimi 20 anni d'implantologia passa dal circa 50di risultati positivi a 10 anni per vecchi tipi "non osteointegrati" e sale all'80negli impianti osteointegrati.
 

5) In caso di perdita di uno o due impianti, in una ricostruzione protesica totale, si perde tutto il lavoro?
No, oggi per le protesi si utilizza la lega di titanio ed è possibile, quindi, tagliare e saldare al laser protesi già esistenti adattandole alle nuove esigenze..